VISITA CASTIGLIONE DELLA PESCAIA
Visitando Castiglione della Pescaia troverete le tracce e il ricordo di diverse epoche storiche, ancora pulsanti nell’essenza di questo borgo. Dalle tracce antichissime della civiltà etrusca, così evidente nel paesino di Vetulonia e nelle rare necropoli che si trovano in diverse aree del paese, a quelle del periodo romano nella Località le Paduline, fino a quelle Medioevali, rintracciabili a partire dal prezioso centro storico di Castiglione della Pescaia, col suo Castello affacciato sul mare, fino agli altri piccoli paesini come Tirli, Buriano e Vetulonia.
VISITE GUIDATE ED ESCURSIONI NEI DINTORNI DI CASTIGLIONE DELLA PESCAIAGli appassionati di Storia e Archeologia potranno dedicarsi a passeggiate cittadine in mezzo a stradine strette e ombrose, oppure a escursioni avventurose,
alla ricerca dei ruderi mimetizzati nella vegetazione, per respirare l’aria del passato e coglierne tutta la suggestione.
Castiglione della Pescaia vanta origini antichissime: le prime tracce di popolamento di questa zona risalgono a circa sessantamila anni fa, mentre il primo insediamento urbano si colloca a Vetulonia, l’antica città che gli Etruschi fondarono nei pressi del lago Prile oggi scomparso, ma che in passato ebbe sicuramente una grande importanza per lo sviluppo del paese, tanto da essere conteso dalle città di Vetulonia e Roselle.
I Romani fondarono, invece, il villaggio di Salebrum
famoso per le ottime condizioni climatiche e per l’abbondanza della sua selvaggina la cui testimonianza ci arriva da una lettera di Cicerone e una citazione di Plinio.
Con i ritrovamenti di “Serrata Martini” del 1880, avvenuti durante i lavori di bonifica del padule, sono rinvenuti i resti ”del oppidum romano, che era una stazione di sosta lungo l’antica via Aurelia, e sono tornati alla luce anche reperti archeologici che possono essere datati intorno al I e II sec. d.C.. Si tratta di vasellame, le cui decorazioni e soprattutto l’impasto fanno pensare a lavori creati in fabbriche locali, secondo quanto avveniva nelle province meno ricche.
Risalgono al periodo romano-repubblicano i ritrovamenti più antichi dell’insediamento e sono costituiti da una serie di edifici in località le Paduline.
Ancora nel 1966 sono stati ritrovati quattro elementi architettonici, immersi all’altezza del molo di Castiglione, definiti dalla Sovrintendenza come resti di un ponte romano del I sec. d.C.
Dopo la caduta dell’Impero Romano e le incursioni dei Barbari
alla fine del 200 il paese conobbe una fase di comune libero cui corrispose un incremento delle attività commerciali ed un potenziamento dell’attività della pesca. Nel 962 Castiglione fu ceduta a Pisa da Ottone I di Sassonia, imperatore di Germania che concesse il controllo della costa da Porto Ercole fino alla foce dell’Arno.
Pisa ne sfruttò le ricchezze e non si curò dell’insabbiarsi del porto e delle acque del lago Prile che, abbassandosi progressivamente sia per la mancanza di manutenzione che per il deposito di fango e detriti trasportati dal fiume Bruna, divennero stagnanti e furono causa di crescenti epidemie malariche che purtroppo hanno accompagnato la storia del territorio.