Città del Tufo, Castiglione della Pescaia e dintorni
UBICAZIONE
Le città del Tufo sorgono all‘estremità sud-orientale della provincia di Grosseto, comprendendo i territori comunali di Sorano, Pitigliano e una parte di Castell’Azzara.CARATTERISTICHE:
Gran parte del territorio è collinare, con quote medie comprese tra i 200 e i 400 metri s.l.m., ad eccezione di alcuni rilievi montuosi che superano di poco gli 800 metri.
La zona è chiusa a nord dalla parte sud-orientale del cono vulcanico del Monte Amiata, mentre nelle parti orientale e meridionale è delimitata dal confine con il Lazio e a ovest si inoltra nelle colline dei fiumi Albegna e Fiora.
La roccia tufacea è l’elemento che caratterizza l’intera area, la quale si distingue per i suggestivi speroni di tufo che donano ai borghi una veste antica di rara bellezza.
Le case addossate le une alle altre infatti, costruite in tufo, danno l’impressione di essere una naturale evoluzione artistica e architettonica degli speroni di tufo sottostanti. Fin dalle antiche popolazioni preistoriche, etrusche e medioevali il tufo ha permesso di sfruttare e modellare il territorio edificando necropoli, tagliando la roccia per costruire vie di comunicazione, scavandola per creare tombe, colombari, abitazioni e molto altro.
Approfittando della naturale conformazione del territorio e grazie a poche fortificazioni i primi abitati si garantivano l’inespugnabilità dei villaggi. Dal tufo si ricavano infatti blocchi lavorabili per l’edilizia, inoltre questo materiale esposto all’aria prende maggior consistenza e se gli edifici necessitavano di ampliamenti era possibile scegliere se accrescerli in altezza oppure scavarne le fondamenta ottenendo così nuovi ambienti atti a ospitare cantine, ripostigli, ma anche perfetti vani ad uso abitativo che mantengono una costante temperatura durante tutto l’anno.
Al tufo è quindi legata la storia di questo lembo della Maremma Collinare.